Nonostante l’indomita resistenza dei popoli indigeni e di parte della società brasiliana il giorno 30/05 la Camera dei Deputati brasiliana ha approvato l’infausto Progetto di Legge 490, che sancisce come data utile per il riconoscimento e la titolazione delle Terre indigene il giorno della promulgazione della Costituzione Federale del 1988. In pratica, qualsiasi popolazione indigena può rivendicare il proprio diritto nativo, se in quella data viveva nella terra rivendicata. La questione è estremamente complessa, perchè di per sè tutto il Brasile era dei popoli nativi; quindi, in linea di principio potrebbe rivendicare qualsiasi territorio. Ora, pur escludendo questa soluzione radicale e impraticabile ormai, resta il fatto che molte delle popolazioni in conflitto con lo Stato brasiliano furono espulse dalle loro terre nel IX° e nel XX° secolo. Quindi le organizzazioni indigene avevano formulato altri criteri per il riconoscimento, un po’ meno ingiuste rispetto a questa Legge fomentata ed formulata dalla componente parlamentare finanziata dal latifondo.