Riceviamo e pubblichiamo un breve pensiero e le foto di un operatore umanitario al quale la nostra Associazione, quest’anno ha devoluto fondi per l’emergenza terremoto in Nepal. Ringraziamo a nostra volta le persone coinvolte e auguriamo loro tutto il bene possibile per i loro interventi umanitari.
Buongiorno
Sono Carlo Sacchi, fratello di Caterina Sacchi.
Vi mando questa mail in relazione all’offerta che avete generosamente donato alle popolazioni del Nepal colpite quest’anno da un terribile terremoto.
Sono stato la personalmente nel mese di agosto e ho deciso sul posto come utilizzare questa offerta.
In parte era già stata utilizzata per i beni di primissima necessità (viveri, tende, coperte) distribuite da mia suocera e mio cognato alle persone che maggiormente ne avevano bisogno e che più difficilmente potevano accedere agli aiuti distribuiti dal governo con scarsa gestione.
Al mio arrivo, non c’era più questa urgenza forte, per cui ho deciso di recarmi in alcune scuole per vedere come operare.
In una prima scuola, sono stati scelti tre alunni rimasti orfani a causa del terremoto (allego foto) ed è stato loro finanziato un anno di scuola.
Secondariamente, mi sono recato in una scuola poverissima anch’essa con molti alunni rimasti orfani dal terremoto (bambini dai tre ai sei anni).
In questo caso è stata fatta una donazione a tutta la scuola perché gli alunni non avevano nemmeno i giochi per giocare oltre che una divisa (c’è in tutte le scuole) e scarso materiale didattico, oltre che naturalmente la possibilità per la scuola di pagare gli stipendi ai docenti (allego foto).
In ultimo ho incaricato mio cognato di compiere la stessa azione in un’altra scuola che era nelle stesse condizioni (le foto le ha pubblicate su facebook e se vi servono le recupero).
Le persone che hanno ricevuto le Vs offerte, mi hanno pregato di ringraziarvi e vi mandano benedizioni.
Io e mia moglie ci uniamo a loro nel ringraziarVi ancora per il bene che è stato possibile fare.
Cordialmente
Carlo Sacchi