Ciao, sono Omar, sono Italiano, sono nato a Milano nel Gennaio del 2009.
Vivo a Milano con i miei genitori e due sorelle, Samira di anni 27 e Sahar di anni 28, nate a Milano, cittadine Italiane, entrambe laureate (rispettivamente in Lingue, Samira, e in Economia, Sahar) ed entrambe impiegate in banca.
I miei genitori sono di origini differenti: Egiziana, mio padre Ramadan, e Marocchina, mia madre Houda.
Io non ho avuto grandi difficoltà ad avere la cittadinanza, poiché, quando sono nato, mio padre aveva già la cittadinanza Italiana. Penso che sia importante avere la cittadinanza, perché questo consente di essere considerato anche dalle istituzioni e dallo Stato non uno straniero residente in Italia, ma un “vero” italiano.
Il mio percorso scolastico attualmente è ancora in corso e frequento la seconda classe del Liceo Scientifico. Per quanto riguarda il merito sono abbastanza soddisfatto. La scuola sta andando bene, anche perché non ho mai avuto difficoltà a causa della lingua, essendo nato in Italia.
Alcune volte ho sofferto a causa di atti o comportamenti discriminatori, da parte di alcuni miei compagni, che mi dicevano frasi abbastanza razziste come “nero” “ritornatene al tuo paese”, dettate, secondo me, più da una buona dose di ignoranza, che da convinzioni ideologiche.
Attualmente io studio; il sogno della mia vita è diventare un chirurgo.
Io sono musulmano. Nella mia vita la fede gioca un ruolo molto importante e la vivo cercando di cogliere gli aspetti della tolleranza e della comprensione, che consentono di confrontarsi in modo costruttivo e rispettoso con persone di Fedi differenti. Per queste ragioni non ho alcuna difficoltà a frequentare ambienti e contesti di altre religioni come quella Cattolica. Frequento l’oratorio di quartiere e ho anche l’opportunità di svolgere attività comuni a tutti gli altri ragazzi, pur rimanendo assolutamente libero e privo di condizionamenti nel professare la mia Fede Mussulmana.
I miei amici non sono prevalentemente figli di immigrati; più che altro hanno genitori italiani. L’essere nato in un paese diverso rispetto a quello dei miei genitori è stato una risorsa, perché ho imparato una nuova lingua: l’arabo, cosa che non tutti sanno. Dal punto di vista culturale, sono cresciuto a contatto con 3 differenti contesti: italiano, egiziano e marocchino. Le differenze tra queste 3 culture, tutte vissute quotidianamente, hanno costituito per me un valore e un’opportunità di apertura mentale, potendo vedere le cose da 3 punti di vista differenti; ciò aiuta tantissimo nella comprensione dei comportamenti delle persone.
Io mi sento italiano e i miei amici e compagni mi vedono come loro: un italiano a tutti gli effetti.
In generale io vengo trattato come un italiano ed è successo raramente di essere trattato come un migrante.
In conclusione, penso che il mondo debba cambiare e soprattutto bisogna eliminare tutti i tipi di discriminazioni dal mondo, perché tutti siamo uguali, non c’è differenza se una persona ha la carnagione chiara o scura.