Soumayla Sacko e l’insopportabile innocenza italiana
Il luogo del delitto del sindacalista maliano? Una fabbrica dove la ‘ndrangheta ha seppellito i rifiuti tossici delle centrali Enel. Il ghetto? Riempito da diniegati alle richieste d’asilo, per decisione politica. Il ministro dell’Interno? Eletto in provincia di Reggio Calabria. Eppure siamo convinti che il problema sono i “migranti”…leggi articolo