Ciao sono Meriem, nata in Marocco nel 1993 e in Italia dal 1995.
La mia famiglia d’origine è composta da 6 persone, che sono mamma, papà, un fratello, due sorelle e io che sono la sorella maggiore.
La mia attuale famigliola è composta da me, mio marito e il nostro bimbo.
Ho la cittadinanza italiana e ho fatto una certa fatica per ottenerla. La prima volta, che ho fatto la richiesta, ero ancora minorenne e quindi l’ho richiesta con tutta la mia famiglia. Purtroppo l’istruttoria si concluse 5 anni dopo, quando ormai ero già diventata maggiorenne e dovetti nuovamente presentare la richiesta, con tutto quello che comporta in termini di documenti, di tempo e di spese. Penso che sia importante avere la cittadinanza, se ci si sente parte integrante di un paese, che si considera come il proprio. Inoltre è importante, perché permette di esercitare il diritto di voto e la possibilità di poter concorrere a concorsi, o posizioni professionali, che prevedono come requisito la cittadinanza. Anche viaggiare risulta molto più agevole e ci si dimentica della burocrazia legata ai permessi di soggiorno.
Con la mia famiglia abbiamo abitato in 3 case diverse sempre in affitto e i cambi erano prevalentemente legati alla famiglia che cresceva. Attualmente io vivo invece nella mia casa di proprietà, dopo un periodo iniziale in affitto.
Il percorso di studi è andato bene. Ho frequentato tutte le scuole in Italia e mi sono laureata. Non ho avuto difficoltà in termini di lingua avendola appresa fin da piccola.
Le difficoltà che incontravo erano legate ai compiti e allo studio, perché fin da piccolissima dovevo cavarmela completamente da sola. La mia fortuna è stata quella di avere insegnanti sempre disponibili alle richieste di chiarimenti. Devo dire che non ho mai subito alcun tipo di discriminazione nel mio percorso scolastico; mi sono sempre sentita alla pari dei miei compagni.
L’essere cresciuta in un paese diverso da quello dei miei genitori per me è stata una ricchezza. Mi ha donato una flessibilità e un’apertura mentale, che mi permette di capire ed empatizzare con entrambe le culture. Inoltre mi permette di arricchire la mia vita con la bellezza e l’unicità di queste due culture, facendole convivere in un equilibrio stabilito da me.
La mia religione è l’Islam ed è importante nella mia vita. La preghiera in particolare nella mia vita ha sempre rappresentato un momento in cui ritrovo la pace e la serenità.
Quanto alla mia identità più profonda, beh direi che io mi sento… un mix unico di Italia e Marocco. Diciamo che non si è mai abbastanza italiani per gli italiani e non si è mai abbastanza marocchini per i marocchini.