Gesù non promette salute e ricchezza ai suoi discepoli. Per questo non c’è nulla di più distante e, anche di pericoloso, per la fede cristiana che il criterio dell’efficienza e della funzionalità che fatalmente finisce per trasformare anche la Chiesa in una sorta di impresa multinazionale. È quanto sostengono padre Antonio Spadaro e Marcelo Figueroa in un articolo dedicato alla “teologia della prosperità” che verrà pubblicato sul prossimo numero della Civiltà Cattolica.